sabato 9 gennaio 2010

Un esercizio utile per percepire le energie sottili

Tra le varie tecniche che ho potuto sperimentare, da una in particolare ho tratto giovamento.Alcuni testi sullo sciamanesimo, e mi riferisco soprattutto a quelli di Carlos Castaneda e gli insegnamenti degli antichi veggenti toltechi, parlano di una fascia all'interno dell'aura (che loro chiamano bozzolo);questa fascia di energia è chiamata anche punto di unione , ed è una zona che se correttamente spostata, verso sinistra e in profondità, smuove la consapevolezza e riesce a farci percepire.
Muovere questo punto significa centrarsi, allinearsi con altre dimensioni per poterle percepire e vedere. Quindi è un esercizio di meditazione molto utile, e anche abbastanza veloce da attuare.
Questo punto esiste realmente, l'unica difficoltà nel vederlo consiste nel fatto che spesso si trova molto in alto.
Gli sciamani (nagual) riescono a manipolare questo punto nelle persone e tramite il suo spostamento indotto (detto colpo del nagual), costringono il loro apprendista ad entrare in uno stato di consapevolezza intensa, una sorta di trance che facilita il contatto con le energie sottili.
E' molto difficile avere un nagual a disposizione, ma si può comunque cercare di spostare il proprio punto di unione da soli, semplicemente visualizzandolo come un punto distante un metro e mezzo dalla testa ,nella propria aura, per poi spostarlo verso sinistra.
Chi riesce a farlo si accorgerà che entra in uno stato meditativo quasi immediatamente. Una volta fatto questo è meglio approfittare e cercare di usare la propria visione periferica per osservare quello che ci sta intorno.
Sarebbe ottimo fare questo esercizio in una stanza semibuia,o con luce soffusa, mai al buio completo però.
Un trucco consiste anche nel concentrarsi per cercare di vedere e non appena si inizia a osservare un colore, accendere di colpo la luce.
Facendo questo tipo di esercizio regolarmente, il punto di unione si sposta con facilità sempre maggiore, finchè non si diventa capaci di "vedere a comando".
Naturalmente fissare la propria fronte per circa un minuto cercando di espandere la propria visione periferica induce un piccolo spostamento ed eccita l'occhio a vedere più luce, di solito questo basta per poter vedere il primo strato eterico.
Allinearsi completamente invece serve per poter percepire oltre il primo strato.
Credo sia questo il motivo per cui molte persone rimangono bloccate sulla visione del corpo eterico senza poter andare oltre.
Mentre per alcuni basta osservare il primo strato e allenare gli occhi per poter andare oltre successivamente, molti hanno la potenzialità visiva necessaria ma non sono ancora perfettamente in grado di spostare la loro "consapevolezza" o fascia di energia nel punto giusto.
Le convinzioni che vengono imposte nel corso della vita ,soprattutto da parte dei genitori, non fanno altro che fossilizzare la consapevolezza in un punto preciso.
Per poter vedere in modo completo, è necessario avere dei buoni occhi e una mente elastica, aperta. Questo è il motivo per cui molti bambini riescono a vedere: le loro convinzioni devono ancora formarsi.