martedì 16 febbraio 2010

I segreti della geometria sacra

Poco tempo fa scrivevo a proposito di una ruota geometricamente perfetta che mi inseguiva.
Probabilmente si trattava di energia raggruppata in modo tanto coerente da formare una figura geometrica.
Secondo Dan Winter, uno studioso di geometria sacra, il raggiungimento della beatitudine e dell'estasi o illuminazione sono direttamente correlati alla capacità dell'uomo di organizzare la propria energia in modo simmetrico, attraverso meditazione soprattutto.
L'organizzazione coerente dell'energia consente, secondo Dan, di "sopravvivere" alla morte.
Per come la vedo io, questo significa che se al momento della morte siamo capaci di trasferire la nostra consapevolezza nei corpi energetici rendendoli onde coerenti , riusciamo a rimanere abbastanza "lucidi" da scegliere la nostra vita successiva. I cattolici direbbero " andare in paradiso".
Il succo è lo stesso.
Se invece non siamo in grado di fare questo, la nostra energia si disperde e viene trascinata "a caso".
Recentemente mi è capitato di osservare l'aura di una persona che in quel momento si stava organizzando in una gigantesca struttura geometrica.
La persona in questione in quel momento era circondata da una sorta di rete composta da rombi con vertici pulsanti.
Quando un indiano Cherokee sta per morire, va su una collinetta sacra che ha la stessa forma della collina retrostante ,secondo il principio di perfetto disimpaccamento delle onde .
Quando l’onda è contenuta in qualcosa di piccolo che ha la stessa forma di qualcosa di più grande che lo contiene, l’impaccamento e disimpaccamento delle onde è ordinato e non distruttivo.
Il principio secondo il quale qualcosa ha la stessa forma sia dentro che fuori si chiama frattalità.
Il frattale è il modo perfetto per rendere comprimibile qualsiasi cosa e significa "frazione del tutto" ,ovvero ogni pezzo del tutto può essere contenuto in una frazione o parte.
Capita più o meno a tutti, anche solo brevemente, di riuscire a frattalizzare i propri corpi aurici.
Basta pensare che il sogno lucido ha bisogno di onde di energia coerenti per sussistere, mentre nelle o.b.e è necessario riuscire a trasferire la propria coscienza all'interno del corpo astrale in modo da muoversi come una bolla e ricordare quanto avviene.
Considerate queste esperienze come un allenamento per portare la memoria attraverso la morte.

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