domenica 27 settembre 2009

Considerazioni sulla reincarnazione

Sono sicura che molti di voi condividono il mio percorso,un percorso caratterizzato da una quasi totale inerzia per parecchi anni,e un'unica brutale svolta. Già da neonata avevo una curiosa empatia con mia madre , mi racconta spesso che ogni volta in cui faceva incubi, pur rimandendo silenziosa in camera, si svegliava e mi trovava a piangere.Questa empatia mi ha più volte salvato la vita in situazioni pericolose( episodi di sonnambulismo in cui per un pelo non sono caduta dalla finestra in piena notte,o rischi di soffocamento con diversi materiali ingurgitati).
A nove anni ebbi la mia prima sconvolgente visione di "elementali" e a 12 si manifestò in me una stranezza che non riuscivo a spiegare,succedeva assai raramente,ma a volte sapevo in anticipo cosa avrebbe detto una persona o cosa sarebbe successo da li a poco,senza nessun indizio.
Poi spari' tutto improvvisamente verso i 15 anni,e ho passato diverso tempo in una situazione che definirei letargo spirituale.Ovviamente nella mia vita non ho seguito nessun tipo di percorso che mi avvicinasse al controllo ,manipolazione dell'energia,non ho mai fatto un corso di yoga o di meditazione.Nonostante mi sia accorta che molte tecniche di meditazione siano per me spontanee come l'atto stesso di respirare,non ne mettevo in pratica neanche una,e le poche volte che osservavo l'energia orgonica dalla finestra,non gli davo nessun peso (e questo capita a molte persone,anche perchè non sempre si vede scintillare).
Tutto questo continuò in maniera imperterrita finchè un giorno decisi di andare a leggermi l'esatta definizione di chakra ,e riaccesi il bottone spento.Da qui si può intuire quanto sia importante l'informazione.Forse se la tv portasse all'attenzione delle persone questi argomenti sarebbe molto più facile svegliarsi e aprire gli occhi,purtroppo invece la maggior parte dei mass-media fa l'esatto contrario ,attraverso due metodi:il silenzio o la ridicolizzazione del fenomeno cosidetto "paranormale".
Molte persone nel corso di questi pochi anni che sono trascorsi dalla "re-illuminazione" si sono meravigliate che non avessi seguito nessun tipo di percorso spirituale,facendomi notare che per raggiungere questo livello la maggior parte della gente necessita di un duro lavoro interiore.
Questo mi ha fatto riflettere..se ogni persona ha bisogno di un lavoro interiore incessante e di guide,le uniche spiegazioni plausibili sono:ho già svolto il mio lavoro nella vita precedente a questa,(ammesso che la teoria della reincarnazione sia vera),oppure ho avuto degli aiuti dall'alto,ho "acchiappato" il giusto flusso di energia appena sono venuta al mondo (anche in questo caso però non capirei in base a quale criterio avrei dovuto godere di questo privilegio).Mentre una parte di voi penserà che sia pura casualità,io penso che certe cose raramente possano avvenire senza una logica,soprattutto quando si parla di evoluzione interiore.In poche parole se un giusto flusso di energia investe qualcuno che non è pronto,sono quasi sicura che non avrà su di lui/lei alcun effetto.Questo perchè noi tutti abbiamo la possibilità di scegliere,sempre,e niente ci viene imposto.
Questa non vuole essere una prova dell'esistenza della reincarnazione ma soltanto uno spunto per rifletterci sopra,ci sono molti casi più eclatanti del mio ,tuttavia nel mio piccolo spero di avervi fatto incuriosire sull'argomento.

4 commenti:

  1. Devo ammettere che non avevo riflettuto approfonditamente sul 'perché' per alcuni di noi sia 'naturale' mentre per altri sia frutto di studio e preparazione. Credo che nelle persone nelle quali si manifesta in età 'pura', priva di condizionamneti esterni, cioé infanzia o prima adolescenza, sia perché sono più ricettivi di altri, o qualcosa dal passato si sia tramandato. Non parlo di reincarnazione ma di discendenza. Daniela

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  2. Per discendenza intendi predisposizione genetica?
    Può darsi anche che sia cosi se intendi questo, anche se ho avuto modo di informarmi sulle nuove ricerche sui geni (vedi Bruce Lipton..da prendere con le molle però)...queste teorie affermano che non sono i geni a predisporre l'individuo ad avere un certo corredo genetico e quindi ad auto organizzarsi,ma è sempre la mente a scegliere in primis.
    Se non intendevi predisposizione genetica perdona la mia divagazione.

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  3. Pensi possa esistere una discendenza 'energetica'? Al di là dei geni intendo. Daniela

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  4. Penso che si nasca in una famiglia piuttosto che in un'altra per una questione di "vibrazioni",ovvero si venga attratti da ciò che ci è più consono.
    Detto questo secondo me può esistere una sorta di discendenza energetica,ovvero un modo simile di attivare i geni energeticamente (e mentalmente) fra genitori e figli.Non so se questa somiglianza venga scatenata da una vera e propria similitudine a livello energetico oppure dalle esperienze e i modelli di comportamento che volenti o nolenti apprendiamo dai nostri genitori,e che condizionandoci mentalmente,condizionano anche il nostro modo di attivare il dna.

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